4 chiacchiere al bar – lo sviluppo dell’intelligenza emotiva per i lavori del futuro

3/11/2018

Eleonora e Mauro sono al bar e commentano davanti ad un caffè una notizia sulle prospettive future della tecnologia.
La questione: la tecnologia, imitando la biologia, arriverà a riprodurre la sfera emotiva? Una macchina saprà provare emozioni?

Ad oggi la tendenza dell'intelligenza artificiale è unicamente quella di riprodurre e potenziare gli aspetti cognitivi.

È per questo che il giovane imprenditore Rand Hindi, in questa conferenza, è convinto che nel futuro prossimo le "hard skills", cioè le competenze tecniche, saranno superflue nel lavoro.
Invece saranno sempre più importanti e richieste le "soft skills", competenze prettamente umane non riproducibili dalla macchina, che possiamo riassumere nel termine "intelligenza emotiva".

La minuziosa indagine della sfera emotiva attraverso le 5 Leggi Biologiche ha già proiettato molti di noi in quella diversa sensibilità... ma siamo solo al principio.

Hai mai pensato a questa transizione?
Cosa ti ha fatto venire in mente?

Se vuoi proseguire su questa strada formativa di cui abbiamo parlato nel video, comincia il Laboratorio di Presenza


Aggiornamento gennaio 2023: a fine 2022 è stata rilasciato pubblicamente uno dei più potenti servizi di intelligenza artificiale mai creati.
Mauro Sartorio ha fatto un primo esperimento di discussione intorno all'approccio al cancro con le 5 Leggi Biologiche.

Aggiornamento gennaio 2024: l'intelligenza artificiale negli ultimi mesi ha preso tutta la scena tecnologica, soppiantando ogni discussione intorno alle realtà virtuali e dirottando anche gli investimenti dei capitali internazionali. In effetti è già oggi una innovazione tangibilmente dirompente.
Tanto che alcuni manager si sbilanciano dicendo "non serve più studiare abilità tecniche informatiche", perché il linguaggio macchina sarà parlato solo dalle macchine, le quali prenderanno istruzioni dall'uomo in linguaggio naturale.
Matthew Candy, responsabile globale per l’IA generativa di IBM, dice testualmente: “Domande, capacità creative e innovazione saranno di enorme importanza perché credo che l’IA libererà più capacità per i processi di pensiero creativo”. La crescita dell’IA porrà maggiore enfasi sulle soft skills, come il pensiero critico e creativo. Fonte