La Fase Attiva anestetizzante che ti salva da un trauma fisico

Vi sarà capitato di avere un incidente subendo un trauma, e di accorgervi che per un più o meno breve lasso di tempo non sentivate alcun dolore.

Si tratta dell'effetto sensato di un programma biologico.

Immagina di essere un animale preda in fuga e di ferirti una zampa. O immagina di essere in guerra e di essere colpito da un proiettile ad un braccio. Puoi forse permetterti di entrare subito in PCL-A, dissanguarti e sentire il dolore?

No. Infatti l'organismo non sentirà nessun dolore né sanguinerà nonostante il grave danno tissutale.
Come ci riesce? Grazie ad una poderosa scarica adrenalinica e alla fortissima vasocostrizione.
Una Fase Attiva estrema che gli consente di guadagnare il tempo utile a mettersi al riparo dal pericolo per cominciare l'impegnativo lavoro di riparazione dei tessuti.

Un trauma incidentale, come una ferita o una frattura ossea, a livello percettivo e cerebrale non è diverso da un conflitto psichico, e produce una Fase Attiva molto intensa e concentrata che richiederà una PCL-A piena (3-4 settimane).

Mauro Sartorio ci racconta l'esperienza di quei numerosi minuti (probabilmente anche oltre l'ora) di Fase Attiva acuta in cui i tessuti, in fortissima vasocostrizione, non sanguinano e non dolgono per permettere al corpo di rifugiarsi nel luogo o tra le persone che possano accudirlo.

Hai avuto un esperienza simile?

Trovi questo video e altre FAQ all'interno del nostro Corso Base sulle 5 Leggi Biologiche.